Dethklok - Dethalbum III

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†Damon
view post Posted on 13/10/2012, 13:58




Ok, allora il momento è finalmente giunto. Abbiamo il terzo album dei Dethklok proprio qui, davanti ai nostri occhi - anzi, alle nostre orecchie. Perciò, questo umile servo oserà scrivere una recensione decente per questo capolavoro.

1. I Ejaculate Fire
2. Crush the Industry
3. Andromeda
4. The Galaxy
5. Starved
6. Killstardo Abominate
7. Ghostqueen
8. Impeach God
9. Biological Warfare
10. Skyhunter
11. The Hammer
12. Rejoin


La cover
Non sono certo l'unico a trovare qualche somiglianza con la cover del loro album precedente (Dethalbum II). Quel coso alato è infatti molto simile alla specie di tritone del secondo album, nonostante alcune differenze (questo possiede delle ali ed una coda, mentre l'altro era armato di due tridenti e possedeva... sì, la definirei una coda di pesce). Potremmo definirlo la "mascotte" dei Dethklok, come Eddie the Head per gli Iron Maiden, il Mietitore dei Children of Bodom e Vic Rattlehead negli album dei Megadeth. Forse mi sbaglio, ma una cosa è certa... quel coso è assolutamente metal.

Prima traccia: I Ejaculate Fire
Precedentemente conosciuta con il nome di "Bloody Mess" o "A Bloody Mess", è anche nota tra i fan come "the ball removal song" (la canzone della rimozione delle palle), a causa delle castrazioni durante la canzone nella serie animata dopo il via dato da Nathan Explosion (let the ball removal begin!). Grande traccia di apertura, conferisce all'album un'intro di tastiere mentre le chitarre, più melodiche del solito, sembrano quasi urlare.

Seconda traccia: Crush the Industry
Traccia memorabile, è la prima che venne suonata nella terza stagione. Abbiamo un'intro di batteria con un veloce riff di chitarra, reso più tranquillo dalle tastiere. Dopo una transizione di doppio pedale abbiamo un bridge di distorsioni; comincia quindi la voce, molto più pacata rispetto alla versione dello show. Questi elementi insieme danno alla canzone un tono decisamente più tranquillo rispetto alle altre tracce, e questo le conferisce il titolo di ballata dell'album, dopo Go into the Water in The Dethalbum e Black Fire Upon Us nel Dethalbum II.

Terza traccia: Andromeda
Era conosciuta come "the sultan's song" (la canzone del sultano), a causa dell'episodio in cui è suonata (la band viene schiavizzata da un sultano intorno alla Siria, o qualche Paese simile). Ritmo piuttosto veloce, con un doppio pedale tanto rapido da poterla definire "la nuova Laser Cannon Deth Sentence". Potrebbe essere difficile apprezzare la tecnicità di questa traccia se non avete un orecchio abbastanza fine.

Quarta traccia: The Galaxy
Principalmente nota come "The Beginning", era la canzone più tranquilla nella serie. Tuttavia, nonostante la lenta intro anche nella versione finale, fuori dalle strofe troviamo la voce molto più aggressiva di quanto non lo fosse originariamente, quasi quest'aggressività fosse stata tolta da Crush the Industry per essere infilata qui dentro. Il risultato alla fine è stato niente male.

Quinta traccia: Starved
Quando l'avevo sentita nel cartone animato, non mi pareva granché, e sapevo che non ne sarei rimasto deluso, avendo già tratto delle conclusioni basse: poco melodica. Se questa caratteristica non è male in sé, in questa canzone era sinonimo di ripetitività. Invece, nell'album la troviamo molto più melodica. Bridge elettronico verso la metà, che ci porta poi allo spannung della canzone, seguito a sua volta da un lento assolo di chitarra. La seconda parte riprende la struttura della prima.

Sesta traccia: Killstardo Abominate
Nella serie animata abbiamo soltanto 15 secondi di questa canzone, perciò non potevo aspettarmi niente. Né di negativo, né di positivo. Niente in particolare da dire su questa canzone. La strofa si divide in tre parti, di cui la terza molto Thrash. Magari il volume dei piatti è troppo alto in certi punti, ma questo ci permette di apprezzare l'accuratezza della batteria. L'assolo riprende lo stile decadente, veloce e apocalittico caratteristico del Thrash-Death... se proprio mi devo sbilanciare, direi che sento una notevole influenza dagli Slayer in questa canzone.

Settima traccia: Ghostqueen
Questa proviene dall'episodio in cui Pickles viene costretto dalla madre a trovarsi "un lavoro serio" (e nel quale quest'ultima verrà alla fine mandata in quel posto da Pickles stesso). A differenza delle altre canzoni, in questa troviamo uno stile molto Progressive, che si può riconoscere soprattutto nell'intro di basso, facilmente udibile anche nel main riff. Voce perfettamente allineata con la batteria, pre-assoli e conseguenti assoli stupendi, nei quali le chitarre hanno un grado di melodia a metà tra I Ejaculate Fire e I Tamper with the Evidence at the Murder Site of Odin dell'album precedente.

Ottava traccia: Impeach God
Eheheheh... questa la aspettavo con ansia. Quando lo dissi su YouTube, mi risposero "tutti vogliono Impeach God". L'unica traccia dell'album proveniente dalla seconda stagione; le manca la parte di doppio pedale presente nell'originale (e che io adoravo), la quale però è compensata da un layering di chitarre nello stesso punto. Chitarre urlanti anche qui, che fanno da bridge tra la seconda strofa e il pre-assolo: quest'ultimo a dir poco stupendo. Nell'assolo, invece, le chitarre sono maledettamente simili alla già nominata I Tamper with the Evidence at the Murder Site of Odin. Effettivamente lo stile non è diverso quasi per niente, e Impeach God stessa finisce allo stesso modo delle tracce che stavano nel secondo album. Personalmente, è la mia canzone preferita in assoluto.

Nona traccia: Biological Warfare
Questa traccia, siore e siori, ha superato ogni aspettativa. Decisamente "meh" nell'episodio, l'unica cosa notevole erano le growl in staccato del cantante. Invece, nell'album, la ritroviamo molto più veloce (tanto da rendere impossibile lo stesso staccato nella voce), più melodica, e più elaborata, con una batteria estremamente curata e il classico assolo proprio dello stile dei Dethklok, già trovato in I Ejaculate Fire, Impeach God e quell'altra canzone dal nome esageratamente lungo.

Decima traccia: Skyhunter
Una tra le canzoni più aspettate di tutto l'album, inizialmente conosciuta come "Reborn". Memorabile soprattutto per l'esilarante espressione di Pickles, il batterista, quando al concerto suona ubriaco. La versione dell'album ci regala inoltre una batteria come sempre curatissima ed un pre-assolo dal ritmo assolutamente perfetto: come al solito batteria, voce e chitarre sono perfettamente sincronizzate tra loro, ma in nessun'altra canzone in modo così notevole come in questa.

Undicesima traccia: The Hammer
Forse la canzone più melodica dell'album intero; questa traccia risale ai tempi in cui Toki Wartooth non era ancora nella band, subito dopo che i Dethklok ottennero un produttore. Al posto di Toki qui troviamo il vecchio chitarrista ritmico; evidentemente più vecchio degli altri e con più esperienza, è forse grazie a lui che nacquero i Dethklok: parlo di Magnus Hammersmith, il quale venne cacciato dal gruppo dopo aver letteralmente pugnalato alle spalle Nathan Explosion (alla fine della stagione, fingendosi amico della band, pugnalerà a tradimento lo stesso Toki "per vendetta"); a quel punto fu Toki il nuovo chitarrista ritmico, ingaggiato in seguito. Con ogni probabilità la canzone - The Hammer, appunto - parla proprio di Hammersmith.

Ultima traccia: Rejoin
Se ci fosse stata una Murmaider III, l'intro sarebbe stata identica a quella di questa canzone. Traccia d'apertura della quarta stagione, la troviamo nel ruolo di traccia di chiusura nell'album. Con l'aiuto di distorsioni e sintetizzazioni varie le chitarre acquisiscono un suono quasi meccanico, talmente complesso che si va a confondere con la batteria. Non provate ad ascoltarla da un telefono o roba simile senza cuffie, altrimenti sentireste soltanto un battere di tamburi. In comune con l'originale troviamo la stessa strofa travolgente, ed inoltre un pre-assolo assolutamente indefinibile. Non negativamente, al contrario: non ho parole per descrivere quanto mi piaccia. Per quanto siano originali i Dethklok, questi supera perfino i loro standard: mai sentito niente di simile. Finale melodico con note bruscamente alternate, terminante l'album con un'unica nota in vibrato, che vi farà soltanto voglia di riascoltarlo tutto daccapo.

Conclusioni? Mancano alcune tracce che ci sarebbero state semplicemente da Dio, come Nascar Type Theatrical Hybrid Event, o la canzone suonata in Going Downklok. Oltre a questo, assolutamente fantastico: batteria tecnica, voce profonda e potente, chitarre urlanti (l'ho detto fino alla nausea) e basso rude e grezzo. A masterpiece. Se vi piace una qualsiasi forma di Death e non apprezzate questo, lasciatevelo dire, avete bisogno di cure.


Edited by †Damon - 27/10/2012, 15:16
 
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view post Posted on 13/10/2012, 14:31
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Chitarre urlanti!

Non l'ho ancora ascoltato, commenterò come si deve appena le avrò sentite....
 
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view post Posted on 20/10/2012, 00:14
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Edited by .hack//Soul« - 26/10/2012, 16:21
 
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